Telerilevamento
Il telerilevamento (o Remote-Sensing) permette di ottenere informazioni qualitative e quantitative di qualsiasi area della superficie terrestre
Generalmente le informazioni sono ottenute tramite strumentazione montata su satelliti artificiali, talvolta su aerei o droni. Le informazioni ottenute tramite il telerilevamento permettono di analizzare la morfologia, la composizione, la struttura e l’evoluzione nel tempo delle aree investigate.
I principali campi di applicazione sono:
Gestione del territorio: mappatura delle risorse, supporto alla pianificazione, valutazione di impatto ambientale, lotta all’abusivismo edilizio, ricerca di discariche abusive e sostanze inquinanti, analisi dell’uso del suolo, urbanistica e sviluppo sostenibile.
Geologia e geomorfologia: cartografia geologica, stabilità dei pendii, dissesto idrogeologico, analisi geomorfologica.
Idrogeologia: precipitazioni, input per modelli di run-off, evapotraspirazione, erodibilità dei suoli, analisi fluviale.
Agricoltura di precisione, indagini forestali, stato di salute della vegetazione e indicazioni colturali
Archeologia: ricerca e individuazione di antichi siti sepolti, studio paleo-ambientale
Gestione del territorio
L’utilizzo di dati telerilevati nella gestione del territorio può essere di notevole ausilio sia per approcci a grande che a piccola scala.
I dati acquisiti con i diversi sensori (radar, lidar, visibile, infrarosso, multi spettrale, etc.), a diversa scala ed a diversi intervalli temporali permettono di poter effettuare analisi che sono fondamentali per varie attività quali: la mappatura delle risorse, l’analisi dell’uso del suolo, la valutazione dell’impatto ambientale di attività industriali agricole od edilizie, la ricerca di discariche abusive e di sostanze inquinanti, l’urbanistica e lo sviluppo sostenibile, il supporto alla pianificazione e la lotta all’abusivismo.
Geologia & Geomorfologia
Notevole supporto ed implementazione è stato dato alle analisi geologiche e geomorfologiche con l’avvento del telerilevamento su larga scala e la relativa facilità di accesso ai vari dati acquisiti.
Il poter effettuare studi sulla geologia e geomorfologia di aree, anche molto vaste od impervie, utilizzando ed incrociando una gran massa di dati per mezzo dei computer e software attualmente a disposizione dei tecnici, ha reso estremamente più rapida la produzione e restituzione di documenti cartografici e tematici sia dal punto di vista grafico che numerico e quantitativo in ambiti quali la cartografia geologica e geomorfologica, il dissesto idrogeologico e la stabilità dei pendii, le analisi geomorfologiche, etc.
Analisi dei dissesti idrogeologici
Anche le analisi idrogeologiche hanno avuto un notevole impulso dall’utilizzo dei dati provenienti dal telerilevamento in ambiti quali le analisi delle precipitazioni, l’evapotraspirazione, l’analisi fluviale e dei bacini lacustri e palustri, grado di innevamento e persistenza di ghiacciai e nevai perenni, l’erodibilità dei suoli, l’analisi e la costruzione di modelli di run-off e di alluvionamento.
Questo ha reso più efficace la produzione di documentazione e cartografia tematiche sia di tipo qualitativo che numerico.
Agricoltura di precisione
L’agricoltura di precisione è basata su una analisi territoriale effettuata con l’applicazione di varie tecnologie e principi per la gestione e la misura della variabilità spaziale e temporale dei processi e fenomeni in agricoltura.
Il telerilevamento è applicato in quest’ambito alle indagini agricolturali, indagini forestali, stato di salute della vegetazione e indicazioni colturali.
Esso, infatti, risulta utilissimo nell’acquisizione di dati sulla condizione di coltivazioni, e della vegetazione boschiva e forestale in genere, che possano permettere una gestione ottimale delle risorse idriche, la creazione di piani di tutela e di miglioramento per le aree in sofferenza, la modulazione delle dosi di pesticidi e fertilizzanti e, nel contempo, la riduzione dell’impatto sull’ambiente.
Archeologia
Anche in ambito archeologico l’uso del telerilevamento ha permesso di ridurre i tempi di rilievo e di misura su aree con reperti e vestigia storiche già note ma il suo utilizzo è risultato ancora di maggiore impatto nel rilevamento di vaste aree ancora poco conosciute od inesplorate con il riconoscimento di strutture antiche e, in alcuni casi, di vere e proprie città scomparse.
Il telerilevamento permette inoltre studi paleo-ambientali che possono aiutare nella ricerca ed individuazione degli antichi siti sepolti.